Francesca Leotta (1991) was born in Rome. She studied Foreign Languages and Literatures in Bologna and completed her Bachelor’s programme with a dissertation about José Saramago's translations in Italian. She holds a Master’s degree in Literary Translation from the University of Pisa, where she specialised in Theatre Translation. In 2016 she worked as a trainee translator in the Department of Humanities at Coimbra University. Her translation of a German contemporary play was staged on national premiere in Livorno in November 2017. After experiences with technical translation and post-editing, she dedicated herself to her passion for languages by teaching Italian in Austria. She currently lives and works in Latina, Italy.

Per non vederti

Sai già che ho preso i bambini, i vestiti, le cose del bagno, il cibo biologico  diviso in piccole porzioni dentro contenitori di plastica di colori sgargianti  come quelli della Benetton, ho preso anche i loro libri, perché la notte è  solo con la lettura che riesco a far addormentare Rogério, e non di rado si  sveglia qualche ora dopo con un incubo che gli strozza il pomo d’adamo, e  io lo abbraccio, come abbracciavo te, Rita, quando facevamo un nido così  perfetto che a guardarci dall’alto ci si poteva facilmente confondere con  uno di quei simboli cinesi bianchi e neri dove si vedono spieg...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by Valério Romão

Natalya

Appena seppi che si trattava di evasione fiscale chiamai il mio commerciali sta  Zeferino, ma che cazzo è successo, tu adesso spiegami che cazzo è  successo, mi avevi detto che era tutto sotto controllo, di ignorare le lettere  della finanza, che ti occupavi di tutto tu, ora mi devi spiegare che cazzo è  successo,  e a Misé, a cui avevo regalato solo due giorni prima un anello di zirconi  molto decoroso,  dobbiamo dare indietro il gioiello, principessa, poi ti spiego mi risciacquai lo stomaco con due calmanti e mezza bottiglia di vodka, mi  sdraiai sul divano e posai il portatile a terra a vom...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by Valério Romão

I bambini scrittori

Quasi tutto quello che è accaduto quel giorno è successo qui. Il mio  dito indice punta alla testa. Molti anni dopo, mentre porto mio figlio a sco prire il ghiaccio, ricordo ancora tutti gli avvenimenti di quell’unico giorno  come “la fucilazione”.   Non morì nessuno. Le persone erano pericolose, soprattutto i bam bini piccoli, appesi agli alberi, i piedi penzoloni ‒ e era dalla lingua in  mezzo alla bocca che sarebbero venuti i crimini peggiori.  Ascoltare fa male, camminare è un trucco. Camminiamo. Perfino i piccoli dittatori invecchiano. I figli coabitano la terra con i  padri, da milioni, ...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by José Gardeazabal

Finalmente hai una stanza tutta per te

Sto scomodo, ma non mi azzardo a muovermi per non svegliarti. Mi stiro  la schiena e allevio il dolore. Sto mezzo seduto sul bordo del letto, lasciando  il materasso a tua disposizione. Sei caduto in un sonno profondo e ne ap profitto per accarezzarti i capelli con dolcezza. Non ti piace che lo faccia  quando sei sveglio.  Era sul divano che mi rifacevo. Quando stavi per crollare dal sonno,  cullato da un giorno di giochi e scorribande, ti mettevo a guardare i cartoni  animati. In quei momenti ti riempivo di coccole. Accettavi le mie carezze  solo perché eri in uno stato di semicoscienza. Ti l...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by João Valente

Il ponte

Tutte le stazioni dei treni hanno un orologio. A dire il vero, ne hanno più  di uno. Sopra la biglietteria c’è quello principale. Poi, nell’area partenze, ci  sono quelli più piccoli. Quelli utili, perché complici della nostra pigrizia  nel tirar fuori il cellulare dalla tasca o nel consultare l’orologio al polso. I  bambini rimangono affascinati da questi orologi. La lancetta dei secondi  che ruota senza sosta finisce per essere l’unica occasione in cui riescono a  vedere il tempo che passa. La osservano salire e, man mano che assume la  posizione verticale, i loro cuoricini battono più in fr...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by João Valente

Dopo l’ultima cena

Sono stati giorni fantastici. Morire è così, mi ricordo ogni minuto. È come se stessi disteso sulla mappa in altorilievo dell’adesso. Sto sdraiato di schiena per sentire ogni picco di montagna, ogni valle, tutte le pianure. La vita non scorre in avanti, né indietro, è solo adesso, adesso, adesso. Dopo qualche istante sento un dolore estremamente localizzato, come una pugnalata, e rimango straordinariamente sveglio, come nel momento in cui il giudice mi ha condannato a morte. Morire è così, succede molte volte, ma una di queste è definitiva. La sensazione della fine può durare molto tempo, per ...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by José Gardeazabal

L’apprendimento

Quando ho costruito il primo, credevo di aver creato un capolavoro. Come un pittore quando finisce il dipinto d’esordio della sua carriera, che rinnegherà con la stessa veemenza con cui l’ha riconosciuta come sua inizialmente. L’ho fatto a mia immagine e somiglianza e, quando per la prima volta gli ho visto la vita negli occhi, è stato come guardarsi allo specchio. Solo grazie all’asincronia del riflesso ho sciolto l’equivoco. Non sono stato modico nelle abilità che gli ho attribuito: forza, agilità, spirito combattivo, una straordinaria capacità strategica. Nonostante questo, ci ho messo solo...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by Valério Romão