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Welcome to our publication platform! You can browse and search for stories and samples from all our writers. Thanks to our translators, each story is available in Czech, Dutch, Italian, Polish, Portuguese, Romanian, Serbian, Slovene and Spanish. Throughout the years, this platform is becoming a growing archive of European literature by the future generation of literary artists. We're sharing stories beyond barriers.

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17 22 dicembre 2014, Diario de Vida     La natura spettrale di Plaza de España consisteva nel suo rispecchiare la magnificenza di una civiltà precedente, che nell’epoca moderna non aveva più senso.  Che se ne fa la forza colonizzatrice di una piazza così importante, pomposamente suddivisa nelle province spagnole, pensata per celebrare tempi passati? Le carrozze giravano attorno alla fontana, offrendo ai turisti di giocare alla nobiltà per pochi soldi. Bene, almeno qui non ci sono segway. Un cavallo sfruttò la distrazione del cocchiere, si liberò dal giogo e corse al galoppo verso la propria ...
Translated from SR to IT by Sara Latorre
Written in SR by Marija Pavlović

Non lo ero, ma ora lo sono. Sensibile a ogni variazione atmosferica.

Il vento soffiava la neve prima sul viso, su una sponda del canale, e poi, raggiunto l'altro lato del ponte, sulla schiena, cosa che nel complesso era abbastanza piacevole. Da quella parte il paesaggio si vede anche meglio, senza bisogno di strizzare gli occhi. Il canale non è ancora del tutto ghiacciato, ma lo sarà nel giro di un paio di giorni. È quasi certo. Inizialmente sembrava un'illusione ottica, ma poi si è fatta sempre più nitida l'immagine di un cigno intento a scavare un buco nella superficie semighiacciata, proprio in mezzo al canale. Si impegna e apre una breccia, poco alla volta,...
Translated from SR to IT by Sara Latorre
Written in SR by Marija Pavlović

Dichiarazione di dipendenza

Poco tempo fa, a un barbecue, ho conosciuto una persona che aveva  appena avuto un bambino. Era la sua prima uscita in pubblico. Confessò,  con il bambino fra le braccia, che questo fatto l’aveva resa dipendente. Nel  dire così fece una faccia delusa, e ne parlava come se fosse una confessione.  Sembrava che per lei la dipendenza fosse una forma di fallimento.  Come per tutti noialtri, credo.  Alla dipendenza si associa il più delle volte qualcosa di debole e poco  attraente, di brutto addirittura. Se pensiamo all’indipendenza, vediamo  invece un che di forte, di attraente, l’obiettivo a cui t...
Translated from NL to IT by Antonio De Sortis
Written in NL by Rebekka de Wit

Lo strapiombo del bombo

Giorno zero Ancora una volta le dita slittarono, quasi in automatico, verso il cellulare appoggiato accanto al piatto di brodo. Non tanto perché si aspettasse di veder apparire sullo schermo chissacché di super eccitante, no, anzi, era piuttosto la forza dell’abitudine a non dargli pace... Già, ogni volta che tornava per qualche giorno a casa, l’app di incontri la disattivava sempre. Tuttora non gli era ancora del tutto chiaro, se lo faceva a beneficio personale e della famiglia – perché stava male al solo pensiero di poterli mettere in imbarazzo – o se invece lo faceva per cautelarsi contro ...
Translated from SL to IT by Lucia Gaja Scuteri
Written in SL by Agata Tomažič

I bambini scrittori

Quasi tutto quello che è accaduto quel giorno è successo qui. Il mio  dito indice punta alla testa. Molti anni dopo, mentre porto mio figlio a sco prire il ghiaccio, ricordo ancora tutti gli avvenimenti di quell’unico giorno  come “la fucilazione”.   Non morì nessuno. Le persone erano pericolose, soprattutto i bam bini piccoli, appesi agli alberi, i piedi penzoloni ‒ e era dalla lingua in  mezzo alla bocca che sarebbero venuti i crimini peggiori.  Ascoltare fa male, camminare è un trucco. Camminiamo. Perfino i piccoli dittatori invecchiano. I figli coabitano la terra con i  padri, da milioni, ...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by José Gardeazabal

Anche se non puoi vederne che una goccia

The white cracker who wrote the national anthem knew what he was doing.  He set the word “free” to a note so high nobody can reach it.   That was deliberate.  Angels in America (Tony Kushner) Io e mio padre eravamo per strada verso l’aeroporto. Andavo per un mese  in America e per lui venire a salutarmi era questione di vita o di morte. Stavo andando a Charleston, una cittadina sulla costa del South  Carolina. Mio padre mi chiese che aspetto avesse il posto e in quel mo mento realizzai di non aver googlato nemmeno una foto.  Sapevo soltanto che c’era stata una sparatoria, nel seminterrato di...
Translated from NL to IT by Antonio De Sortis
Written in NL by Rebekka de Wit

Sinossi

Il racconto che ho iniziato a scrivere potrebbe diventare sia il brano di un’antologia di racconti brevi - incentrati su diversi personaggi collegati tra loro - oppure il frammento di un young-adult. Siamo nel futuro prossimo e all’interno in una chat di genitori apprensivi scoppiano allarmismi e scandali, fluendo a catena in una ristretta comunità, apparentemente attenta e giusta, ma in realtà livida di invidie e individualismi. Emerge forte - mentre si snodano schermaglie, menzogne, pose e affermazioni di piccoli poteri meschini – la totale incomprensione della vita emotiva dei figli da part...
Written in IT by Arianna Giorgia Bonazzi

Diário de uma Portuguesa em Angola

Per anni e anni sono stata bombardata da racconti sull’Angola. Racconti che andavano da un eccesso all’altro: da chi si innamora del paese e si sente subito a casa, a chi lo odia e non riesce in alcun modo ad adattarsi. Racconti incredibili, quasi da film, tanto che a noi che ascoltavamo non sembravano veri. Ho sempre pensato che fossero esagerati, come tutte le storie che, passando di bocca in bocca, si ingigantiscono. In questo caso, le bocche erano decisamente troppe. Per anni sono stata indecisa sul voler conoscere o meno un paese così mistico. C’erano momenti in cui pensavo fosse una met...
Translated from PT to IT by Elisa Rossi
Written in PT by Patrícia Patriarca

Ortensio

Lui pensa che il mondo sia fatto di linee. Non sono parallele, non gli importa dove vanno a incontrarsi. Conta lo spazio che le allontana, ciò che lo  riempie, cosa nasce e cosa muore nel tempo che le trattiene, immutate e immaginarie, nella solitudine di chi le osserva.  È una linea l’orizzonte che divide il cielo dal golfo di Sant’Eufemia.  Spesso, se il tramonto è pulito, lo Stromboli sembra più vicino. Appare  come una piramide quasi nera, dalla cima nasce un grigio sbuffo che  Ortensio distingue a fatica. È una linea quella formata dai sassi che a riva  anticipano il bagnasciuga. Restano ...
Written in IT by Maurizio Amendola

Un’automobile dell’antica Grecia

Era un caldo giorno di giugno. Solo che allora non si diceva giugno, ma Θαργηλιών o Σκιροφοριών. Due figure si erano lasciate alle spalle le mura di Atene per fare una passeggiata nella natura lungo il fiume Illisso e sostenevano una conversazione amichevole. Parlavano soprattutto d’amore. Il ragazzo, il più giovane dei due, aveva portato con sé la trascrizione di un discorso, nel quale l’autore sosteneva che l’amore fosse un male, cosa a cui anche lui credeva. A dire il vero non faceva altro che citare quel discorso. L’uomo, il più vecchio dei due, in cuor suo non era d’accordo, ma l’entusia...
Translated from CZ to IT by Elena Zuccolo
Written in CZ by Ondrej Macl

Nemmeno un minuto Portasar

Lì Lucas è così felice quando corre e le immagini nuove afferrano appena in  tempo quelle vecchie. Il vento soffia in silenzio e solerte, sfregando molto  piano. I frutteti sono circondati dalla foresta e nella foresta, attraverso l’atto  del camminare, Lucas ha trovato un tiglio enorme, con foglie biancastre sul  retro, con un buco molto grande alla base. Dentro c’era della sabbia asciutta e della biancheria con la quale ci si può dormire quando piove e  poi, una bisaccia. Lì Lucas non perde mai il conto dei numeri che raccoglie,  per moltiplicare e per dividere, e alla fine può recuperare i ...
Translated from RO to IT by Maria Alampi
Written in RO by Cătălin Pavel

Abbiamo sempre vissuto in questo paese

Abbiamo cambiato pelle. È quanto dico a me stessa, riflessa nello specchio d’acqua d’abbeverata che ci regala la pila. Non ci sono più vacche in paese, quindi l’abbeveratoio è nostro, come quasi tutto intorno a noi. Nostro e di nessuno. Patrimonio di quelle che qui risiedono e resistono. Mia figlia ha rimasugli di fango e foglie secche nei capelli e mi si aggrappa al corpo come un animaletto. Da tanto non usiamo il passeggino perché il selciato lo rende inutilizzabile, quindi i miei muscoli si sono modellati a lei, al suo peso e alle sue forme, forgiandone di nuove, atletiche, impensabili. Non...
Translated from ES to IT by Ilaria Garelli
Written in ES by Aixa De la Cruz Regúlez

Gli esseri viventi

La mamma è morta sola e lentamente.   La causa della morte, secondo i medici, è stata un’intossicazione. La  mamma intossicata.   Che idiozia.   Non ho voluto discutere con i medici, mi sono limitata a firmare i  documenti e ad occuparmi del funerale. Se c’era una cosa che mia madre  conosceva bene era la sua dispensa delle erbe. Era sempre stata precisa con  le dosi. Non si sbagliava. Alla bambina, per adesso, ho raccontato la ver sione ufficiale, quella dell’intossicazione. Un giorno le dirò io stessa che sua  nonna si è suicidata.  La bambina è stata sempre presente. Dopo averle dato la not...
Translated from ES to IT by Valeria Parlato
Written in ES by Mariana Torres

A casa

Il mulino, il sentiero che porta al fiume, il pozzo, i cavalli, le mucche e il grano. I secchi crepati colmi di pomodori rosso sangue, i barattoli da conserva ben chiusi con le verdure messe sottaceto per l’inverno. Lo stretto corso d’acqua del Severski Don, che cuce i campi uno all’altro, stringe la Russia all’Ucraina, tiene insieme la cartina come fa il mio bisnonno Nikolaj con le giacche che impuntisce con ago e filo. Il vento nelle vele del mulino, le ragazze del komsomol sulla piazza centrale del paese. Ballano. Si prendono a braccetto, si tengono in equilibrio l’una con l’altra inclinan...
Translated from NL to IT by Olga Amagliani
Written in NL by Lisa Weeda

Il tempo è un cerchio

Verso l’alba, sognò un crimine commesso ai piedi di un mandorlo e quattro biglietti della lotteria, tutti perdenti. Era domenica. Il giovane medico pianse nel sonno e si svegliò con le guance avvolte da una tristezza purpurea. Mangiò senza appetito, si vestì a lutto e attese la telefonata che avrebbe dovuto confermare chi dei suoi cari fosse morto nella notte. Suo nonno era nato intorno all’inizio del XX secolo, in un mondo troppo lontano che la gente potesse conservare molte fotografie. Il padre di suo nonno era morto trent’anni prima che il giovane medico nascesse. Egli veniva da un tempo an...
Translated from RO to IT by Maria Alampi
Written in RO by Andrei Crăciun

Una città sconosciuta

L'autunno era alle porte, Amsterdam appariva variopinta e volubile. Pioggia e sole si alternavano di continuo, e poi da capo, come le avemmarie nel rosario. Mi trovavo sotto un ponte, in attesa che finisse uno dei tanti temporali estivi. Avevo in programma una gita in bicicletta nei dintorni di Amsterdam. Volevo vedere i rinomati polder, i canali che attraversano in ogni direzione quei prati di colore verde vivo, dominati da mulini a vento, che stendono le loro braccia nei campi come spaventapasseri. Era la mia prima gita in quella nuova città, la prima esperienza che avrebbe dato in qualche m...
Translated from CZ to IT by Elena Zuccolo
Written in CZ by Anna Háblová

Domani

La gente da queste parti è molto diffidente. Comunque dubita che in altri posti l’accoglierebbero a braccia aperte. La gente dalla sua parte. Quelli dell’altra fazione. Attorno a lei, non conosce coppie delle generazioni passate in cui i due siano amici e non nemici, anche se poi stanno insieme per sempre. Forse da qualche parte ce ne sono, che sono amici tutta la vita e anche dopo, ma pochi, estremamente fortunati e ben nascosti alla vista del resto, così che se ti guardi attorno, tu, che sei giovane, sei quasi certo che la persona al tuo fianco arriverà un giorno a mangiarti l’anima. Poi, se...
Translated from RO to IT by Andreaa David
Written in RO by Lavinia Braniște

La Metro

Lunedì mattina sentì la metro entrare in stazione non appena introdotta la tessera nel dispositivo e, sebbene non fosse in ritardo e anche se lo fosse stato, non c'era alcun problema, tuttavia fu colto dall’improvviso desiderio di prendere quella metro, un desiderio che non era tanto una voglia, quanto una bizzarra smania di vendetta, e si scaraventò giù per le scale. Successe però una cosa molto strana. Come si suol dire, nel momento in cui muori, che la vita intera ti passa davanti agli occhi, in quei pochi secondi, quanti ne servirono a T. per salire tutti i gradini, gli passò per la mente ...
Translated from RO to IT by Maria Alampi
Written in RO by Cătălin Pavel

Albero mostro bambino albero

Ancora non sappiamo come Óscar riuscì a mangiare il seme, né siamo riu sciti a scoprire dove l’avesse preso. Abbiamo ancora meno risposte in grado  di spiegarci come poté l’albero crescergli dentro, il seme germinare senza  impedimenti, disse il dottore, nella bocca dello stomaco, irrigato solo dai  succhi biliari del bambino. E a sette anni, ci disse sempre il dottore, gli sto maci funzionano così bene. Il corpo del nostro Óscar ‒ allora era ancora il  nostro Óscar ‒ permise all’albero di crescere, alle radici di estendersi attra verso gli intestini e al tronco di stirarsi sottile, cerimonios...
Translated from ES to IT by Valeria Parlato
Written in ES by Mariana Torres

Gerico

[…] I […] La fattoria, così la chiamavano, si ergeva solitaria su un altopiano in cima a una bassa collina. Era una cascina di due piani, una costruzione in legno, rettangolare, stretta e lunga. Dalla grande finestra del piano superiore, seduto sulla sedia a dandolo in corridoio, Jens osservava la campagna che si stendeva oltre il fiume. I suoi piccoli occhi neri non smettevano di muoversi, perlustravano l'orizzonte avvolto nel buio, attenti a qualsiasi dettaglio sospetto. Elia e Natan sedevano a terra, al suo fianco, giocando con dei modellini di macchine arrugginiti. Si sentivano i rumo...
Written in IT by Fabrizio Allione